editoriale

Destro: che goduria! Bologna, venerdì gioca a mente libera…

Destro è un patrimonio del Bologna, con Donadoni è rinato. Venerdì la Juve, per il Bologna nessuna pressione. E quando è così...

Giacomo Bianchi

Lancio della difesa, spiazzata di testa di Floccari, controllo di Destro. Finita. Contro finta. Palla sul destro. Tiro. Gol. Esultanza sotto la curva a braccia conserte. Questo il goal di domenica, che ha riempito di gioia tutti noi. Un'emozione meravigliosa, un goal meraviglioso, una scena che vorrei vedere e rivedere per milioni di volte e che va dritta negli highlights di questa stagione. È un Bologna che regala un'emozione dopo l'altra: fa divertire, fa godere, dà soddisfazioni, fa vedere bel gioco, rende orgogliosi i suoi tifosi e incolla tutti davanti alla televisione. Si è parlato tanto in questi mesi di un Bologna che dal punto di vista tattico e degli uomini è cresciuto tantissimo, che è una squadra che merita di arrivare nelle prime 10 posizioni, e che ha un patrimonio di giocatori veramente importante, del quale può decidere come meglio crede, senza avere l'ansia o la paura di non avere fondi per il futuro. Ma in questi mesi si è parlato forse fin troppo poco dell'amore che hanno i tifosi verso questa squadra, e di quanto questo amore cresca e si fortifichi settimana dopo settimana. Mille ad Udine, mille a S.Siro contro il Milan, numeri crescenti al Dall'Ara, ed un supporto che non manca mai, in qualsiasi modo stiano le cose. E forse è proprio per questo motivo che i giocatori quando arrivano a Bologna non vogliono più andarsene: si sta bene, si vive tranquilli, non c'è là pressione che si respira in altre piazze, e il pubblico -se in campo dai il cento per cento e combatti per la maglia- sarà sempre dalla tua parte. Chiedere a Mattia Destro, che ad inizio anno faceva una fatica tremenda a trovare il goal, forniva prestazioni negative ed aveva un blocco psicologico gigantesco. Certo, qualcuno che lo criticava c'era, ma la maggior parte dei supporters lo hanno sempre sostenuto, lo hanno difeso e hanno sempre creduto in lui. Ci è voluta la cura Donadoni per farlo riprendere del tutto, ci è voluto che quel blocco psicologico si sciogliesse e ci sono voluti i goal per farlo tornare il giocatore che realmente è, e che ora stiamo avendo il piacere di osservare ogni settimana. Ma rimango della mia idea, e penso che parte del merito sia da attribuire anche ai tifosi rossoblù, che gli hanno fatto sempre sentire il proprio appoggio.

Tifosi rossoblù che attendono con ansia la gara di venerdì contro la Juve. Non ci si può nascondere: per milioni di motivi, Bologna- Juventus non sarà mai una gara come le altre. Vero che il verdetto del campo porterà sempre tre punti, ma tutto quello che si respira attorno a questa partita, va molto oltre il risultato finale. Tra memorie storiche, spirito di rivalsa, desiderio di prendere per i fondelli i tanti amici bianconeri che ognuno di noi ha, per il tifoso non sarà mai una partita normale. I giocatori dovranno scendere in campo con lo spirito che li ha contraddistinti nelle altre gare contro le big, e dovranno essere bravi a non sentire la pressione che questa sfida comporta. Perchè di fatto, per il Bologna, di pressione non deve essercene nemmeno un pò: se si perderà, nessuno farà drammi perchè una sconfitta con la capolista può essere ampiamente prevista, mentre se si vincerà, beh...No, non oso nemmeno immaginarlo. Mancano ancora tre giorni, ma l'attesa cresce, ora dopo ora. Le sensazioni sono positive, e spero che ancora una volta il fatto di avere un Bologna che potrà giocare a mente libera, possa diventare il vero punto di forza per i rossoblù: è stato così a Sassuolo, è stato così ad Udine, è stato così contro la Viola. Perchè non dovrebbe essere così venerdì sera???