editoriale

“Coraggio Delio, ora tocca a Lei”

~~“Sono soddisfatto del lavoro svolto, abbiamo pensato al presente ma anche al futuro”. Sono parole confortanti quelle di Pantaleo Corvino, dopo la chiusura del calciomercato estivo. Personalmente mi trovo in linea con il pensiero...

Redazione TuttoBolognaWeb

~~“Sono soddisfatto del lavoro svolto, abbiamo pensato al presente ma anche al futuro”. Sono parole confortanti quelle di Pantaleo Corvino, dopo la chiusura del calciomercato estivo. Personalmente mi trovo in linea con il pensiero espresso dal nostro DS. Il mercato del Bologna ha rispettato i parametri imposti dall’obiettivo prefissato e le difficoltà iniziali – non dimentichiamoci tuttavia che a luglio è arrivato Mirante, emblema di sicurezza ed esperienza - sono state compensate dagli arrivi di Destro prima, Giaccherini e Taider poi. Ora la squadra è completa in ogni reparto, anche se forse le corsie laterali difensive sono più di una scommessa, in particolar modo quella destra, dove Krafth avrà bisogno di tempo per ambientarsi nel calcio nostrano e Mbaye deve ancora fare il salto di qualità per entrare nel cuore dei tifosi. Salto di qualità che invece ha fatto Adam Masina, il quale non sembra aver minimamente sofferto il passaggio dalla serie B alla serie A. Ma d’altronde lui e Ferrari sono le più belle promesse italiane del nostro campionato, ricchi come sono di personalità e capacità. Pessimismo e critiche sono decisamente fuori luogo, eppure qualcuno pronto a storcere il naso c’è sempre. Mi riferisco ai fischi indirizzati verso i rossoblu, squadra giovane e ancora in costruzione, al termine della sfida contro il Sassuolo. Trovo assurdo e controproducente tale atteggiamento disfattista, in primis perché può risultare deleterio per la crescita dei più giovani, e poi in virtù di una generale tendenza italiana davvero irritante, ovvero quella che contraddistingue il tifoso medio. Costui è sempre pronto a riempirsi la bocca di elogi verso il calcio inglese, soprattutto per quanto concerne il clima quasi familiare che si respira allo stadio, ma poi è il primo a fischiare e a crocifiggere quella che dovrebbe essere la sua squadra del cuore dopo appena due giornate. No, non saremo mai come gli inglesi, c’è poco da fare. Tornando al calcio giocato, terminata la lunga parentesi di mercato, ora spetta a Delio Rossi plasmare la squadra come meglio ritiene opportuno, anche se alcuni indizi, non ultimo l’arrivo di Giaccherini, darebbero per certo l’utilizzo del 4-2-3-1. Lascio fare l’allenatore a chi lo sa fare, ho fiducia in Rossi e sono sicuro che la salvezza quest’anno sarà meno sofferta. Parola al campo, dunque, e forza Bologna, ma prima ancora “Coraggio Delio, ora tocca a Lei”.