la voce del tifoso

42 anni con poche emozioni, mai neanche sesti

di Gionni Forlenza

Redazione TuttoBolognaWeb

Dopo la scoppola svedese ed approfittando della sosta di campionato, mi sono messo a spulciare stagione per stagione, i risultati ottenuti dal Bologna dal 1975-76 ad oggi. Ho preso in considerazione il periodo dove il sottoscritto frequenta e segue le sorti del Bologna prevalentemente dagli spalti del Comunale prima e del Dall'Ara poi.

Partiamo subito col dato che tutti conosciamo e cioè, mai i rossoblu si sono piazzati nelle prime 6 posizioni di classifica. 5 volte settimi e ringraziare. Non si pretendeva certo di arrivare secondi e men che meno di vincere l'ottavo scudetto ma in 42 stagioni, solo qualche volta settimi.

Detto quanto già si sapeva, sono andato oltre. Ho sfogliato ogni singolo campionato e sono emersi dati personalmente clamorosi. Togliendo le squadre che da sempre o quasi popolano le prime posizioni, Juve, Milan, Inter, Roma, Lazio e Napoli, ben 17 squadre sono riuscite a piazzarsi nelle prime 6. Andiamo con ordine: la Fiorentina per bacino d'utenza e' molto simile al Bologna, non ha certo in bacheca gli stessi trofei del Bologna eppure in 42 stagioni la squadra viola e' arrivata tra le prime 6 per ben 17 volte. Miglior piazzamento, secondo; il Parma 13 volte, miglior piazzamento secondo; la Sampdoria 12 volte, scudetto; il Torino 10, scudetto; l'Udinese 9, miglior piazzamento terzo; il Verona 4, scudetto; Genoa 3 volte, miglior piazzamento quarto; Palermo 3 volte, quinto; Perugia 2, secondo; Cagliari 2, sesto; Ascoli 2, quarto; Atalanta 2, quarto; Chievo 2, quarto. Chiudo con un exploit ciascuno per Vicenza, Cesena,  Livorno e Sassuolo rispettivamente secondo e sesto posto per Cesena, Livorno e Sassuolo. Come potete leggere, ci sono aldilà di alcune città con un buon bacino d'utenza, paesi, quartieri, cittadine. Perché loro si e il Bologna no? Possibile che in 42 stagioni non si sia mai verificato uno sghetto? In verità nel '76 arrivammo sesti assieme al Cesena ma il Bologna x differenza reti sfavorevole, giunse settimo e nel campionato '80-'81 il Bologna sarebbe giunto quinto ma partendo da -5 si piazzò settimo con Gigi Radice in panca. Gazzoni con Guidolin in panca sfiorò addirittura il quarto posto e la Champions ma all'ultima giornata con la sconfitta di Brescia, passo' dal quarto al settimo posto per una serie di risultati sfavorevoli. Non solo non andammo in Champions ma neppure in Europa League. Perdemmo poi a fine agosto anche all'ultimo turno di Intertoto contro il Fulham quindi niente coppe europee. Molti lettori affermeranno che però molte di queste squadre hanno fatto una brutta fine. Vero! Però e' pure vero che anche il Bologna in queste 42 stagioni che seguo con estrema fede e passione, si e' dovuto sciroppare 3 stagioni in C1 e qualche altra in B a fronte di 3 partecipazioni in Coppa UEFA ('90-'91 dopo aver fatto passeggiare in casa il Napoli per liberare un posto), '98-'99 grazie all'Intertoto vinto e 99-2000 grazie allo spareggio vinto contro l'Inter. Sicuramente per tentare di piazzarsi tra le prime 6 c'è bisogno di programmazione, obiettivi solidi, qualche soldo ben investito, le pedine in società giuste al posto giusto nel momento giusto, azzeccare qualche acquisto, avere un ottimo settore giovanile e non ultimo, un pizzico di casualità e fortuna. Aldilà però di tutto questo, credo che il problema di fondo ad un mancato piazzamento prestigioso, sia stato quello di adagiarsi piazza e società sul blasone, sulla storia, sui trofei vinti nel passato. Il settimo scudetto viene vissuto come una ricorrenza annua, non come un obiettivo da centrare o quantomeno da avvicinare. Ora questa società ha tutte le carte in regola per far crescere questo Bologna. Dopo 3 anni di assestamento in serie A, col progetto anche del restyling del Dall'Ara, e' stata promessa una crescita esponenziale andando per gradi ovviamente. Però già da questa stagione, se già si arrivasse tra l'ottava e la decima posizione invece di 14-15simi, ecco che sarebbe già un ottimo trampolino di lancio. Quanto a noi tifosi, giornalisti, opinionisti, non resta che partecipare e far da spettatori nell'attesa di un futuro migliore!