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Zuculini vuole tornare: l’artista coraggioso al lavoro senza sosta

di Marta Daveti Coraggio e grinta sono due caratteristiche che un calciatore deve possedere. Non basta avere una tecnica sopraffina, se vuoi entrare nel cuore dei tifosi ed essere un trascinatore per il gruppo, devi avere coraggio e grinta. E...

Redazione TuttoBolognaWeb

di Marta Daveti

Coraggio e grinta sono due caratteristiche che un calciatore deve possedere. Non basta avere una tecnica sopraffina, se vuoi entrare nel cuore dei tifosi ed essere un trascinatore per il gruppo, devi avere coraggio e grinta. E sicuramente, Franco Zuculini, ne rappresenta un perfetto esempio.

Centrocampista centrale rapido, di temperamento, buona visione di gioco e tanta corsa. Con queste qualità Franco entra subito nel cuore del popolo rossoblù, facendosi notare per l'impegno e, appunto, per la grinta e per il coraggio.

Che sia coraggioso lo si può ben notare dalla sua specialità, la "Cabezona", ovvero il tackle con la testa, giocata in cui Franco entra di testa tra i piedi dell'avversario.

Tanto cattivo e spericolato sul campo quanto bohemien e intellettuale fuori. Appassionato di arte, di pittura, di musica e di Bologna. Ama Dalì, sa disegnare, ascolta musica jazz, suona il sassofono e, insieme ad Osvaldo, passa il tempo libero componendo pezzi di tango e blues. Adora Bologna, perfetta per le sue passioni, città intrisa d'arte tutta da scoprire, ricca di chiese, palazzi e strade storiche.

I tempi di recupero stimati all'epoca parlavano di 6-8 mesi. Franco, come c'era da aspettarselo, punta a ridurre al minimo i tempi di recupero e, da quasi tre mesi, lavora ogni giorno senza sosta per tornare a giocare. Le vacanze possono aspettare, al mare ci su può andare anche solo il fine settimana, la priorità è lavorare bene per accorciare un'attesa diventata per lui insostenibile.