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Valli: “A Cremona ci giochiamo i playoff”

Scontro diretto di primaria importanza domenica per la Virtus che salirà a Cremona per giocarsi una fetta consistente di playoff. La vittoria su Pesaro ha rilanciato le quotazioni delle Vunere che però lontano dall’Unipol...

Redazione TuttoBolognaWeb

Scontro diretto di primaria importanza domenica per la Virtus che salirà a Cremona per giocarsi una fetta consistente di playoff. La vittoria su Pesaro ha rilanciato le quotazioni delle Vunere che però lontano dall'Unipol faticano ad ottenere risutati significativi. Di questo e di altro ha parlato il coach Giorgio Valli sul Corriere di Bologna: "Dico che i playoff ce li giochiamo domenica a Cremona - ha ammesso Valli - dobbiamo vincere, lo sappiamo noi e lo sanno anche loro. Ci credo, era impronosticabile in agosto ma adesso dobbiamo cogliere questa opportunità". Domanda secca, c'è differenza tra andarci e non andarci? "Mi piace giudicare la stagione dalla regular season - ha continuato Valli - il nostro gruppo è buono e quel che ha fatto andrà giudicato alla trentesima giornata, i playoff possono arricchire i giocatori". Una Virtus che nell'ultimo mese ha avuto un rilassamento: "Fisiologico calo, i ragazzi stanno lavorando sodo dal 18 agosto e raggiunta la salvezza forse dovevano tirare il fiato. Sabato però ho rivisto l'energia difensiva che chiedo, sono stato seduto gran parte della partita perché la squadra stava andando da sola". Guidati dal capitano Ray, i ragazzi hanno trovato un giocatore esperto e di talento: "Uno come lui è una risorsa - ha affermato Valli - penso che il suo futuro passi da un cambiamento; sarà sempre più playmaker perché conosce il gioco e sa dare ritmo, niente compitino o uomo da 12 assist, ma un giocatore che farà funzionare la squadra. Tipo Van Breda Kolff nell'anno della stella". Infine, il progetto Virtus, basato sul rinnovo degli uomini cardine: "Fino a qualche anno fa era normale, la Virtus lo ha fatto un po' per scelta e un po' per forza, con Sandro Crovetti ho lavorato sei anni e mi auguro che possa andare avanti così per cent'anni. La società ha avuto la forza di darci fiducia e aspettare che il lavoro desse i suoi frutti. La nostra idea è lavorare, non cambiare un giocatore al mese".