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Odom: “Virtus, qui per crescere e vincere insieme”

Roderick Odom, il nuovo lungo americano che andrà a completare il roster bianconero, si dice entusiasta del progetto Virtus. L’ala sarà sostanzialmente il sostituto di Okaro White, situazione che potrebbe mettere un po’ di pressione....

Lorenzo Romandini

Roderick Odom, il nuovo lungo americano che andrà a completare il roster bianconero, si dice entusiasta del progetto Virtus. L'ala sarà sostanzialmente il sostituto di Okaro White, situazione che potrebbe mettere un po' di pressione. Odom è stato intervistato dal Resto del Carlino: “La migliore occasione per me, sono pronto a confrontarmi con un campionato difficile come il vostro, ripagherò la fiducia con sacrifici e sudore”.

Questo ragazzo, Classe 1991, alto 206 centimetri, nella passata stagione ha vestito la maglia del club greco KAO Drama segnando 9.2 punti a gara a cui vanno aggiunti 5.7 rimbalzi. Buona anche la precisione nel tiro da tre punti che nel massimo campionato ellenico si è fermata al 37% in 28.1 minuti giocati.

Le prime settimane da giocatore della Virtus sono trascorse nel migliore dei modi, si definisce una persona non troppo espansiva anche un po' riservata che ha apprezzato molto la capacità dei senatori di coinvolgere i nuovi tasselli. “E' presto per dire se siamo o meno un buon gruppo però lavoriamo bene insieme e nel tempo libero non mancano le occasioni per vedersi; questo è sicuramente un ottimo punto di partenza per essere una squadra unita”.

E' cresciuto e si è fatto le ossa alla Middlesex School di Concord, Massachusetts, dalla quale si è liberato per andare a Vanderbilt University. Con i colori dei Commodores ha giocato 133 partite in quattro stagioni, conquistando il titolo di conference (la SEC) nel 2012. Nell'estate 2014 non fu scelto al Draft, anche se i Golden State Warriors lo convocarono per le Summer League di Las Vegas volendo vedere più da vicino le sue caratteristiche. Nonostante questa partecipazione non ha trovato spazio nella NBA rifugiandosi in Europa nel KAO, dove è stato poi scovato dalla Virtus Bologna.

Queste realtà sono molto differenti dal mondo bolognese, Condor (Massachusetts), Nashville (Tennesse) e Drama (Tracia), niente a che vedere con la bellezza del gioiello felsineo.

Odom si sta trovando veramente bene sotto il calore delle Due Torri, apprezza moltissimo il modo accogliente della città di far sentire a proprio agio qualsiasi persona: “Se in giro chiedi di Bologna, difficilmente senti dei commenti negativi, tutte le informazioni che avevo raccolto sono state tutte confermate, anzi superate”.

Il KAO Drama disputa le partite interne nella Drama Indoor Hall, che ha una capacità di 1.700 spettatori. Tutto un altro mondo se paragoniamo la struttura ellenica con quella situata a Casalecchio di Reno. L'UNIPOL Arena vanta quasi 9mila posti a sedere; tutti possibili spettatori che potranno ammirare il 23enne americano (sicuramente qualche occhio in più addosso rispetto alla passata stagione).

Odom ha inoltre commentato il calore dei supporter bianconeri: “Ci stanno seguendo con grande affetto durante questo precampionato. Dal primo giorno in poi sono stati una presenza fissa, non solo nelle partite ma anche negli allenamenti”.

Odom vuole crescere e lavorare per la squadra. Si affida a giocatori con esperienza come Allan Ray, Dexter Pittman e Valerio Mazzola per poter scendere in campo e sbagliare il meno possibile: “L'unico modo per colmare l'inesperienza è limitare gli errori”.

“Con Rod Odom chiudiamo il roster” - dice coach Giorgio Valli – "un giocatore giovane, ma con un anno di esperienza europea come Williams, Pittman e Gaddy. Ci sono ampi margini individuali e di squadra per una buona Virtus, come quella dell'anno scorso.

Non sarà facile e lo sappiamo, ma vedo che tanti tifosi stanno scommettendo con noi”.