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Memorial Porelli: Cremona vince la terza, ma la Vu c’è. Intanto Crovetti lascia

Terza vittoria in fila della Vanoli Cremona contro la Virtus, stavolta il sacco arriva dentro il palazzetto di casa bianconero. Memorial Porelli ai lombardi grazie ad un canestro di Adegboye a pochi secondi dalla fine, finisce 74-76 ma c’è...

Redazione TuttoBolognaWeb

Terza vittoria in fila della Vanoli Cremona contro la Virtus, stavolta il sacco arriva dentro il palazzetto di casa bianconero. Memorial Porelli ai lombardi grazie ad un canestro di Adegboye a pochi secondi dalla fine, finisce 74-76 ma c'è da sottolineare il fatto che le Vunere hanno giocato senza il capitano Allan Ray. Quella di ieri sera si può definire partita vera, un antipasto interessante di campionato. Partono forte gli ospiti che provano l'allungo in avvio proprio grazie ad Adegboye arrivando fino al più undici sul 16-27, per la Virtus serve girare la chiave difensiva e la strategia si concretizza grazie a Gaddy e Vitali, mentre in attacco Fontecchio e Mazzola (costantemente in doppia cifra) riavvicinano i padroni di casa. Arriva anche il sorpasso dopo una sequenza di palle perse di Cremona sul 33-31 ma la Vanoli reagisce col settore lunghi tornando avanti prepotentemente di nove nell'ultimo quarto. Valli ricorre al pressing, la Virtus trova palloni giocabili e Mazzola sorpassa a poco più di un minuto dalla fine. Turner spara da tre e segna ma ancora Mazzola pareggia dalla lunetta fino alla penetrazione vincente di Adegboye. Le cifre. Mazzola risulta il miglior marcatore per la Virtus con 15 punti, seguito da Fontecchio con 14. Gli americani? Alti e bassi per Odom e Williams, Pittman dovrà adeguarsi alle difese avversarie ma pare uomo in grado di andare in doppia cifra. Poco più di duemila gli spettatori a palazzetto. Nel weekend ultimo test per la Virtus che affronterà nel torneo di Livorno Trento in semifinale domani.

Sul profilo societario si prospetta un terremoto in casa bianconera. Secondo gli ultimi rumors il consigliere delegato Crovetti avrebbe rassegnato le dimissioni irrevocabili, alla base una evidente divergenza di vedute con il presidente Renato Villalta. Non il miglior modo di iniziare la stagione per la Virtus.