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Fortitudo, a Trieste sconfitta pesante

TRIESTE: Parks 18, Bossi 5, Coronica 13, Boniciolli P., Ferraro, Pecile 13, Baldasso 2, Landi 3, Prandin 10, Pipitone 4, Canavesi 9, Zahariev 11. All. Dalmasson. FORTITUDO: Rovatti, Quaglia 1, Radic 18, Candi 3, Iannilli 4, Campogrande 3,...

Giacomo Bianchi

TRIESTE: Parks 18, Bossi 5, Coronica 13, Boniciolli P., Ferraro, Pecile 13, Baldasso 2, Landi 3, Prandin 10, Pipitone 4, Canavesi 9, Zahariev 11. All. Dalmasson.

FORTITUDO: Rovatti, Quaglia 1, Radic 18, Candi 3, Iannilli 4, Campogrande 3, Sorrentino 7, Raucci 5, Carraretto 4, Flowers 9, Italiano 6, Lucchetta n.e. All. Boniciolli M.

Lo aveva detto Comuzzo, nel prepartita, che la gara contro Trieste sarebbe stata particolarmente impegnativa. Bisognava dimenticare la bella vittoria con Verona, bisognava resettare e aspettarsi una nuova battaglia. E invece, la Fortitudo è rimasta in partita solamente nel primo quarto, ha cominciato a perdere terreno nel secondo, e dopo l'intervallo non è più scesa in campo. E' finita 88-60, in quel di Trieste, un passivo pesantissimo sul quale bisognerà ragionare per capire quali sono stati i problemi che la squadra ha avuto.

Priva ancora di Montano, e con Radic probabilmente alla sua ultima apparizione con la maglia biancoblù, gli uomini di Boniciolli sono partiti discretamente e sono stati in vantaggio in avvio, prima che Trieste con il suo dinamismo ed il suo contropiede, cominciasse a scappare. E' stato 23-19 al termine dei primi 10 minuti, e 43-34 alla fine del primo tempo, con una tripla di Candi allo scadere che si sperava potesse essere l'inizio della rimonta. Invece, nel terzo quarto, Bologna ha segnato solo 8 punti, è apparsa confusionaria in attacco e leggera in difesa, cadendo sotto i colpi di una squadra che, di fronte al pubblico di casa, ha sbagliato pochissime scelte e ha chiuso bene le maglie difensive. La Fortitudo è andata in confusione, ha perso la bussola e non è stata in grado di accorciare il gap che si era creato. Alla fine è stato 88-60, un risultato che testimonia sia le difficoltà in attacco che in difesa che si sono incontrate ieri sera.

Nessuno grida al dramma sportivo, assolutamente. Dispiace, però, perchè è stata la prima volta in questa stagione nella quale la squadra non è riuscita a rimontare e recuperare dopo essere stata sotto, ma Boniciolli sa che tasti andare a toccare in questa settimana di lavoro, che anticipa la gara contro Legnano di domenica sera, nella quale, finalmente, si tornerà al Paladozza.

Comincia una settimana lunga in casa Fortitudo, nella quale forse saluteremo Ivica Radic (anche ieri uno dei più positivi), riabbacceremo Ed Daniel e scopriremo se ci saranno altri comunicati o novità dal punto di vista societario.