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Flowers: “Per vincere bisogna ridurre il numero degli errori. Il pubblico è stato incredibile”

Nonostante i 30 punti segnati all’esordio, è un Jonte Flowers che si presenta, ai microfoni del Carlino, con l’amaro in bocca dopo la sconfitta maturata al debutto contro Imola. Infatti, spiega Flowers: “Avrei preferito segnare meno ma...

Redazione TuttoBolognaWeb

Nonostante i 30 punti segnati all’esordio, è un Jonte Flowers che si presenta, ai microfoni del Carlino, con l’amaro in bocca dopo la sconfitta maturata al debutto contro Imola. Infatti, spiega Flowers: “Avrei preferito segnare meno ma vincere a Imola. Sono stato abituato a giocare per la squadra, dando il massimo solo in funzione della vittoria: le mie statistiche vengono dopo”. Poi, prosegue Flowers: “Non è il mio record in carriera ma anche se lo fosse non sarebbe importante, non sono qui per essere il miglior realizzatore del campionato, ma per far crescere la Fortitudo”. Per quanto riguarda nel dettaglio la partita di domenica: “Avevamo voglia di giocare e far bene - ha dichiarato l’americano - Forse è stato questo aspetto a farci commettere qualche errore di troppo. Sapevamo che Imola era un avversario forte ed era importante sbagliare il meno possibile. Non ci siamo riusciti e io per primo devo impegnarmi ad essere più preciso”. “Non mi aspettavo un gioco cosi atletico - continua Flowers - pensavo che qui la pallacanestro si basasse più sulla tecnica, ma mi sono dovuto ricredere. Credevo che l’intensità e l’energia fossero caratteristiche del nostro gioco, ma non è cosi. Domenica i nostri avversari su questi piani ci hanno tenuto testa, poi sono stati più bravi di noi nel guardare avanti. Per vincere bisogna ridurre il numero degli errori; ad Imola in alcune fasi della partita siamo stati perfetti, in altre non siamo stati altrettanto precisi e concentrati.”  Infine l’americano tesse le lodi del pubblico per il loro sostegno alla squadra: “Il nostro pubblico è stato incredibile. Mi avevano spiegato che il loro sostegno era un qualcosa al di fuori dal normale, mai mi sarei immaginato quello che ho visto e sentito domenica”.