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Binelli e Bonamico: “Virtus, conferma White”

Due grandi ex lunghi della Virtus hanno espresso il loro parere sul prossimo mercato che le Vunere saranno chiamate ad affrontare per cercare di migliorare il risultato ottenuto quest’anno con la qualificazione ai playoff. Marco Bonamico e...

Redazione TuttoBolognaWeb

Due grandi ex lunghi della Virtus hanno espresso il loro parere sul prossimo mercato che le Vunere saranno chiamate ad affrontare per cercare di migliorare il risultato ottenuto quest'anno con la qualificazione ai playoff. Marco Bonamico e Gus Binelli, veri esperti di come si lavora sotto le plance, sono assolutamente sicuri dell'assoluta importanza di confermare Okaro White. Entrambi lo hanno fatto dalle colonne di Stadio: "Dipenderà dal budget - ha affermato Bonamico - ma è chiaro che sarebbe una conferma importante. Se non rimanesse in bianconero, la società dovrebbe trovare un altro giocatore verticale con le medesime caratteristiche, se poi questo fa canestro come White da lontano ancora meglio. Giocatori interessanti ce ne sono, ad esempio Ivanov". Fondamentale la batteria dei lunghi, soprattutto nelle parti alte della classifica: "Dal quarto posto in su - continua Bonamico - è importante avere giocatori di stazza sotto canestro ma anche lavorare bene in sede di mercato. Un americano di 2.15 che non sa stare in campo non serve, molto meglio Cuccarolo". Sullo stesso tenore è anche Gus Binelli: "White aiuta tanto il settore lunghi, quelli buoni oggi si contano sulle dita di una mano. Riuscire a creare una coppia con un pivot pesante sarebbe l'ideale, White è molto agile e può alternarsi spalle a canestro e poi due elementi di questo tipo si sentirebbero parecchio in fase difensiva". Anche per Binelli meglio un Cuccarolo italiano piuttosto che un americano poco preparato: "Dà tanta sostanza - ammette Gus - non può giocare per 35 minuti ma continuare a crescere. Può migliorare ancora e ora che lo hanno confermato ci lavoreranno su". Si parla poi dell'assoluta mancanza di centri puri da area: "Hanno tutte lunghi atipici, solo Cervi e Samuels ricalcano vecchie caratteristiche. Prima se un lungo usciva lo lasciavi andare, ora devi seguirlo per impedirgli il tiro da tre punti".