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Belinelli trascina i Kings ma non basta, a Washington non si passa

Belinelli sconfitto a Washington di Tommaso Rocca

Redazione TuttoBolognaWeb

Non è bastato ai Sacramento Kings uno dei migliori Marco Belinelli della stagione per portare a casa una vittoria dal Verizon Center di Washington dove i Wizards di John Wall vincono un match tirato ed in bilico fino agli ultimi minuti del quarto quarto. Nel giro di trasferte ad Est che i Kings stanno affrontando in questo momento (la prossima sarà ad Indianapolis contro i Pacers) dopo la vittoria su Toronto è arrivata dunque una sconfitta che tarpa le ali dei biancoviola nella rincorsa all’ottavo posto nella Western Conference che vorrebbe dire playoff, ora distanti due vittorie. La gara nella capitale americana è equilibrata e nonostante le pessime percentuali al tiro di Rondo (1/7) e Cousins (8/22) Sacramento resta a contatto con gli avversari grazie alle buone prestazioni di Collison (13 punti e 8 assist alla fine) e di Marco Belinelli (15 punti con il 50% dal campo e 3 triple). Dall’altra parte però un Gortat dominante (27 punti e 16 rimbalzi) e un Garret Temple in giornata di grazia (23 punti con 5 tiri da tre a bersaglio) rendono evidenti i limiti difensivi dei Kings e negli ultimi 5 minuti dell’ultimo quarto permettono a Washington di prendere definitivamente il largo e chiudere l’incontro 113-99 senza troppi patemi finali. I soliti 9 assist di Rondo non servono per restare in partita per una Sacramento che deve fare i conti con uno spento Rudy Gay (6/17 al tiro per lui) e con un pessimo 30% da tre punti contro un oltre 58% degli avversari.

Da segnalare per gli Wizards i 19 assist di John Wall, leader e playmaker di una Washington che da un paio d’anni a questa parte si conferma una squadra solida specialmente sul parquet di casa. I Kings al contrario non riescono a trovare un antidoto al loro mal da trasferta che ne sta condizionando l’avvicinamento all’ultimo posto utile per giocarsi i playoff. Coach Karl continua a cercare contromisure durante l’incontro per non soffrire troppo in difesa ma anche al Verizon Center si sono viste alcune falle difensive che una squadra che punta in alto non può permettersi, se poi ci aggiungiamo le percentuali non eccelse dei suoi uomini squadra la sconfitta è presto spiegata. In un NBA che non si ferma mai, con le squadre in campo anche a Natale e con il mercato degli scambi da poco aperto per chiunque non sembra impossibile vedere qualche cambiamento specialmente in una squadra come Sacramento che ha già cambiato tanto, forse troppo in estate e che ora ha bisogno di qualche puntello per sistemare alcune lacune. I playoff continuano ad essere a portata di mano, quindi nulla è perduto e con alcune mosse azzeccate nel proprio roster Sacramento potrebbe diventare una mina vagante che può far paura a tutti.