Ottima prestazione per Simone Fontecchio al debutto contro Venezia, l'ala è stata in ombra per diversa parte della partita ma nel finale, assieme a Ray, ha messo i canestri decisivi per la vittoria. E ad osservarlo c'erano gli scout dei Celtics: "L'ho scoperto il giorno dopo, forse è meglio così - ha ammesso Fontecchio a Stadio - dopo il draft ho smesso di avere contatti con l'America, rimane il mio sogno e so che mi tengono d'occhio, ma adesso penso solo alla Virtus". Buon inizio dunque per le Vunere: "Conoscevamo la forza di Venezia ma anche sapevamo di stare bene. Eravamo tutti pronti. In casa poi abbiamo la consapevolezza di potercela giocare con chiunque e infatti l'abbiamo dimostrato. Magari l'anno scorso c'era inesperienza nel gestire le situazioni e meno cattiveria". Ora Brindisi: "La pressione ce l'avranno loro avendo perso a Pistoia. Sono molto pericolosi sul pick n' roll e il loro campo è sempre caldo". I nuovi innesti sembrano essersi subito integrati: "Stanno andando bene dentro e fuori dal campo, ragazzi di compagnia. Avere poi cinque persone del gruppo dell'anno scorso aiuta a coinvolgerli. Tecnicamente, l'inserimento di Pittman ha cambiato il nostro sistema di gioco e anche noi dobbiamo adattarci". Un Fontecchio a cui piace prendersi delle responsabilità nei momenti cruciali: "Devo migliorare la continuità del mio gioco, se non entrava l'ultimo tiro avremmo perso. Mi piace però essere in campo nei momenti chiave, magari con la palla in mano".
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Fontecchio: “Scout dei Celtics? L’ho scoperto dopo”
Ottima prestazione per Simone Fontecchio al debutto contro Venezia, l’ala è stata in ombra per diversa parte della partita ma nel finale, assieme a Ray, ha messo i canestri decisivi per la vittoria. E ad osservarlo c’erano gli scout...
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